Benessere, Psicologia della vita quotidiana

DEPRESSIONE: PARLIAMONE!

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ogni anno celebra l’anniversario della sua costituzione il 7 aprile e per l’occasione identifica una tematica specifica che a suo avviso richiede attenzione e sensibilizzazione.

Il tema di quest anno è la depressione e l’OMS motiva la sua scelta con le seguenti parole:

“Tra il 1990 e il 2013 il numero di persone che soffrono di depressione e/o ansia è aumentato di circa il 50%. Quasi il 10% della popolazione mondiale è affetta da una o entrambe queste condizioni.

La depressione può interessare persone di tutte le età, in tutti i momenti di vita, in tutti i Paesi. Causa tormenti mentali e impatta sull’abilità delle persone di compiere i più semplici compiti quotidiani, con devastanti conseguenze per le relazioni e per le competenze professionali. Alla peggio la depressione può condurre al suicidio e ad oggi è la seconda causa di morte tra i 15 e i 29 anni. Una migliore comprensione di che cos’è la depressione e di come può essere prevenuta e trattata ridurrà lo stigma associato a questa condizione e farà sì che più persone richiedano aiuto.”

La depressione è contraddistinta da tristezza, perdita di interesse o piacere, sentimento di vergogna e di bassa autostima, disturbi del sonno, inappetenza, stanchezza e bassa concentrazione.

Se questa breve descrizione vi ha fatto venire in mente una persona a voi vicina allora non perdete occasione e seguite il suggerimento dell’OMS “DEPRESSIONE: PARLIAMONE!” che invita tutti a parlare di depressione affinché le persone che si sentono tristi, stanche e senza energia non si nascondano ma si sentano libere di esprimersi e di intravedere la possibilità di poter star meglio.

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Se avete in mente una persona ma non riuscite proprio a trovare le parole da utilizzare invitatela a guardare questo video creato dall’OMS “I had a black dog, his name was depression”, il quale paragona la depressione a un enorme cane nero (nelle impostazioni è possibile attivare i sottotitoli in italiano).

Con questa campagna di sensibilizzazione l’OMS ci invita a parlarne e a supportare le persone nel chiedere aiuto.

Se siete alla ricerca di un professionista potete rivolgervi:

– al vostro medico di base

– alle Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST)

– privatamente a uno psicologo-psicoterapeuta, a uno psichiatra o a uno psichiatra-psicoterapeuta.

Parliamone!

Dott.ssa Samantha