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Informazioni a portata di smartphone
L’utilizzo dello smartphone è diventato una pratica quotidiana che ha influenzato in modo importante le routine di ciascuno di noi apportando modifiche anche ad alcuni nostri comportamenti.
Sono molti i contributi in riviste di divulgazione scientifica e di attualità che sottolineano come tutti noi ormai viviamo connessi e come il nostro smartphone nel migliore dei casi sia il nostro specchio, mentre nel peggiore è parte di noi.
La connessione a internet direttamente sullo smartphone permette di avere un accesso continuo alle informazioni e di essere anche continuamente sovrastimolati da notifiche. L’essere informati non è mai qualcosa di negativo ma le dinamiche degli ultimi tempi richiedo attenzione sul come ci si informa e su come informare.
Si ha l’impressione che le informazioni non abbiano più filtri sia in entrata sia in uscita: ognuno può scrivere ciò che pensa su siti e sui social network e, dall’altra parte, chiunque può accedere a tali contenuti aprendo una semplice pagina internet o accedendo ad un social network.
L’aspetto più importante di tale fenomeno è che spesso le informazioni non solo facilmente accessibili ma ci arrivano direttamente sul nostro smartphone senza che noi esercitiamo un reale controllo. Possiamo decidere se ricevere notifiche oppure no da siti e applicazioni, ma non possiamo decidere in modo dettagliato su quali contenuti essere informati.
Effetto notifica
La notifica sullo smartphone permette di essere avvisati della presenza di un’informazione potenzialmente interessante per noi, ma può capitare che tale informazione non sia così interessante, non sia così urgente o che capiti nel momento sbagliato.
Le notifiche possono essere un elemento di distrazione perché sono state pensate proprio per catturare la nostra attenzione mentre siamo intenti a far altro. Basti pensare che in base alle esigenze lo stimolo di avviso di una notifica può essere impostato sia a livello sonoro con la suoneria, a livello visivo con delle spie luminose e a livello tattile mediante la vibrazione.
Possiamo riflettere sulla capacità di distrazione di una notifica prendendo come esempio uno studente intento a ripassare la lezione del giorno dopo: un avviso di notifica che si manifesta in uno stimolo sonoro, visivo e tattile risulta essere molto difficile da ignorare e anche se la persona fosse dotata di tanta forza di volontà da riuscissere a ignorarla, il pensiero che qualcuno l’abbia cercata continua a ritornargli alla mente finché non cederà e prenderà in mano lo smartphone.
Le notifiche ci distraggono anche quando stiamo utilizzando lo smartphone per scopi più o meno importanti. Sarà capitato a molti di prendere in mano il cellulare per compiere un’azione, ma una notifica ha modificato completamente la sequenza di azioni da compiere portandoci a volte anche a dimenticarci dell’obiettivo iniziale.
Gli avvisi di notifica dei nostri smartphone sono stati pensati per interagire e influenzare la nostra attenzione. Durante la giornata la nostra attenzione rimane ad un livello di vigilanza continuo che non ci richiede un grosso dispendio di risorse energetiche ma che ci permette di attivarci nel momento in cui compare uno stimolo interno o esterno.
L’avviso di notifica risulta uno stimolo esterno che attiva la nostra attenzione e che la porta da un livello di vigilanza a uno stato di attivazione che richiede al nostro cervello di elaborare lo stimolo e procedere con dei comportamenti di risposta congrui con lo stimolo e con lo scopo che intendiamo ottenere.
Pertanto si può comprendere come ogniqualvolta si riceve un avviso di notifica si porta la nostra attenzione ad un livello energetico superiore, da vigilanza ad attivazione, e se pensiamo che questo fenomeno si manifesta molte volte al giorno vuol dire che le notifiche influenzano notevolmente la nostra attivazione.
Effetti psicologici
Lo stato di attivazione causato dalle notifiche non è limitato solo al fenomeno appena descritto, poiché il nostro comportamento ne è influenzato anche in altri momenti.
In alcune persone si può manifestare uno stato di attivazione continuo che le porta a controllare spesso lo schermo dello smartphone e ad avere l’impressione di aver percepito la suoneria o la vibrazione. In queste circostanze c’è una tendenza ad accedere frequentemente al cellulare con lo scopo primario di ricercare stimoli.
Nei casi limite si può verificare che le persone si sveglino nel cuore della notte per controllare il cellulare. Questo comportamento conduce a pessime abitudini notturne con conseguenze anche sullo stato di vigilanza durante il giorno, perché la qualità del sonno viene profondamente minata e da essa dipende la qualità delle ore di veglia.
Queste manifestazioni appena citate possono aumentare nel momento in cui una persona aspetta delle risposte che reputa importanti e che di conseguenza vorrebbe quanto prima: sono un esempio le pagine universitarie continuamente ricaricate, l’aprire continuamente la casella di posta elettronica in attesa di un’email, l’accesso a profili sanitari per avere gli esiti delle indagini diagnostiche svolte.
Da quanto detto si può osservare come dal punto di vista psicologico è più rilevante avere il dubbio o la certezza che ci sia un’informazione importante piuttosto che il reale invio dell’informazione: se desideriamo una risposta continuiamo ad accedere allo smartphone; se vediamo una notifica fatichiamo a resistere alla tentazione di guardare il contenuto e il mittente.
D’altra parte però se non avessimo dubbi o se non ci arrivasse la notifica noi potremmo condurre la nostra vita senza distrazioni venendo a conoscenza delle diverse informazioni solo nel momento in cui noi decideremo di accendere lo smarphone.
Strategie per sopravvivere all’effetto notifica
Essere controllati dalle notifiche o controllare le notifiche? Ognuno dovrebbe fare una giusta valutazione su quelli che sono i propri comportamenti e valutare che cosa sia meglio per sé, il consiglio è quello di non rimanere passivi ma di esercitare un ruolo attivo nella misura che ognuno ritiene giusta per sé.
Alcuni spunti che potrebbero essere utili per non rimanere passivi alle notifiche:
- Eliminare gli avvisi di notifica: una possibilità è quella di eliminare gli avvisi di notifica con suoni, vibrazioni e spie luminose che si attivano quando lo smartphone è in stand-by e noi siamo impegnati in altre attività;
- Eliminare le notifica sulla scherma principale dello smartphone: è possibile anche eliminare le notifiche nella schermata principale, che corrispondono a pallini e numeri ad apice delle icone delle applicazioni o ad avvisi in alto a sinistra dello schermo. Questa impostazione evita che le notifiche vi distraggano quando prendere il cellulare in mano per un’attività.
- Imporsi di rimanere concentrati su ciò che si sta facendo nonostante ci possano essere notifiche che infastidiscono il nostro operato: questo comportamento richiede molta forza di volontà ma potrebbe essere utile per cambiare le proprie abitudini e migliorare la propria concentrazione.
Dott.ssa Samantha