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Nel sapere comune le professioni che si occupano della salute mentale, che prendono origine dalla parola greca “Psiche”, sono confuse e inducono le persone a domandarsi: “Psi… Che cosa?”, “Mi potresti spiegare la differenza tra psicologo e psicoterapeuta?”.
Partendo dal presupposto che queste professioni hanno il compito di occuparsi delle persone e che ciascuno di noi è una persona, è importante comprendere quali sono gli interventi che offrono tali professionisti, quali sono le competenze alla base di tali professioni e cosa aspettarci quando chiediamo loro un aiuto.
Psicologo
In generale lo psicologo è lo studioso della “psiche”, che potremmo tradurre con mente, per non indentificare tale termine con l’organo del cervello o con il termine “anima”. Lo psicologo interviene ponendo l’accento sulla persona e sul contesto.
Gli ambiti di intervento della psicologia possono essere vari: psicologia clinica, psicologia del lavoro, psicologia dell’educazione e psicologia forense; solo per citarne alcuni e dare l’idea di come gli interventi della psicologia siano anche molto differenti tra loro.
In questo articolo ci proponiamo di analizzare la figura dello psicologo clinico, che tendenzialmente è il professionista che si avvicina di più allo psicologo nell’immaginario comune che interviene nell’area della salute mentale e utilizza il rapporto interpersonale come strumento di conoscenza.
L’’art. 1 della Legge 56/89 afferma che: “La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità”.
Per diventare psicologo è necessario conseguire una laurea in psicologia che si consegue dopo cinque anni di studi; svolgere un tirocinio post-lauream gratuito di un anno; superare l’esame di abilitazione alla professione; infine iscriversi all’ordine regionale di riferimento.
L’iscrizione all’ordine professionale permette a garantire ai cittadini che i professionisti abbiano i requisiti minimi per intervenire in ambito psicologico, a tal proposito gli ordini professionali mettono a disposizione i nominativi dei professionisti iscritti così che i cittadini possano controllare che il professionista al quale si rivolgono abbia le competenze adeguate.
Come indicato in un precedente articolo lo psicologo è la professione riconosciuta per utilizzare il counselling come strumento di intervento, poiché ha i requisiti minimi, riconosciuti dal Ministero della Sanità, per offrire un intervento che richiede competenze e conoscenze specifiche.
Psichiatra
Solitamente gli articoli e i manuali preferiscono definire prima chi sia lo psicoterapeuta e poi la professione di psichiatra, ma personalmente ritengo che sia di più facile comprensione partire dalla definizione di psichiatra per poi giungere a quella di psicoterapeuta che racchiude al suo interno una maggiore complessità.
Lo psichiatra è un professionista che ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia, che richiede sei anni; ha svolto il tirocinio di sei mesi e ha superato l’esame di abilitazione che permette l’iscrizione all’albo professionale. Successivamente il medico ha intrapreso la specializzazione in psichiatra, che richiede la formazione per altri cinque anni. Riassumendo si diventa psichiatra dopo oltre dieci anni di studio.
In quanto medico, lo psichiatra ha un orientamento centrato alla malattia e al disturbo. Inoltre, ha la competenza per diagnosticare malattie psichiche o psicologiche, prescrivere farmaci e analisi mediche.
Psicoterapeuta
Lo psicoterapeuta è uno psicologo o un medico che dopo l’iscrizione all’ordine ha deciso di acquisire la specializzazione in psicoterapia che richiede quattro o cinque anni. Riassumendo si diventa psicoterapeuta dopo dieci o quindici anni di studio.
La formazione del psicoterapeuta permette di curare e trattare disturbi psicopatologici mediante il colloquio clinico e la relazione terapeutica, ma è importante sottolineare che sono presenti diversi orientamenti psicoterapeutici che insegnano differenti tecniche e metodi di intervento.
La confusione tra psicologo e psicoterapeuta nasce principalmente dal fatto che entrambi hanno come focus del proprio lavoro la persona, ma il secondo ha un grado di specializzazione nei disturbi psicopatologici che manca al primo.
Psicoanalista
Lo psicoanalista è lo psicoterapeuta che ha scelto come indirizzo la psicoanalisi di Sigmund Freud che ha introdotto il concetto di inconscio, l’interpretazione dei sogni e lo strumento dell’ipnosi.
Lo studio di Freud nel programma di filosofia delle superiori mette una gran confusione nella conoscenza comune, poiché conoscendo lui una persona crede di avere in mente chi è lo psicologo, lo psicoterapeuta e lo psicoanalista.
Sicuramente Freud era uno psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista ma questo ha portato a delle convinzioni erronee secondo cui tutti gli psicologi sono psicoterapeuti o psicoanalisti e che tutti gli psicoterapeuti sono psicoanalisti.
Possiamo quindi dedurre che, a differenze di quanto comunemente si pensa, non tutti gli psicologi o psicoterapeuti si occupano dell’interpretazione dei sogni o sono in grado di condurre una persona in uno stato ipnotico.
Differenza tra psicologo-psicoterapeuta e psichiatra-psicoterapeuta e psicoanalista
Le quattro professioni sopra descritte nella realtà si possono sovrapporre in un’unica persona, quindi vediamo le diverse configurazioni possibili:
- Psicologo-psicoterapeuta: uno psicologo dopo l’iscrizione all’ordine decide di frequentare una scuola di psicoterapia.
- Medico-psicoterapeuta: un medico dopo l’iscrizione all’ordine decide di frequentare una scuola di psicoterapia.
- Psichiatra-psicoterapeuta: un medico dopo l’iscrizione all’ordine e la specializzazione in psichiatria decide di frequentare una scuola di psicoterapia.
- Psicologo-psicoterapeuta-psicoanalista: uno psicologo dopo l’iscrizione all’ordine decide di frequentare una scuola di psicoterapia psicoanalitica.
- Medico-psicoterapeuta-psicoanalista: un medico dopo l’iscrizione all’ordine decide di frequentare una scuola di psicoterapia psicoanalitica.
- Psichiatra-psicoterapeuta-psicoanalista: un medico dopo l’iscrizione all’ordine e la specializzazione in psichiatria decide di frequentare una scuola di psicoterapia psicoanalitica.
Psicopedagogista e Pedagogista
Il pedagogo o pedagogista è un professionista che ha conseguito la laurea triennale in scienze dell’educazione e in seguito ha acquisito la laurea magistrale in pedagogia. Il suo ambito di interesse e di intervento è l’apprendimento e la formazione durante il periodo di sviluppo. Tale figura supporta genitori e insegnanti nel processo di educazione e di istruzione progettando, gestendo e verificando gli interventi.
Al momento non esistono albi per tale professione e alcune associazioni si sono organizzate autonomamente. Inoltre, la professione del pedagogo/pedagogista interviene in ambito sociale e non in ambito sanitario pertanto le fatturazioni non possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi.
D’altra parte una figura professionale molto simile è lo psicopedagogista che è uno professionista che ha seguito il percorso di formazione di uno psicologo e che ha orientato il proprio interesse sulle dinamiche legate all’educazione e alla formazione.
Non esiste un corso di laurea in psicopedagogisti, pertanto non esiste un corso di laurea che forma psicopedagogisti. Il termine psicopedagogista è un termine un po’ ambiguo perché utilizzato da pedagogisti, laureati nella facoltà di scienze dell’educazione, e da psicologi, laureati in psicologia che hanno approfondito i temi delle scienze dell’educazione.
Per una consultazione consapevole invito chi decide di rivolgersi ad un professionista di comprendere a chi si sta rivolgendo, quale percorso di formazione ha svolto, se può offrire interventi sociali o sanitari.
Psicomotricista
La professione di terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva è comunemente conosciuto come psicomotricista. Tale professione è riconosciuta a chi segue un corso di laurea triennale nella facoltà di medicina e pertanto tale intervento viene riconosciuto tra quelli sanitari e medici.
Il psicomotricista si occupa di intervenire sull’attività motoria poiché si promuove lo sviluppo di un comportamento generale più adeguato attraverso il miglior controllo del proprio corpo e delle coordinate spaziali. Tale intervento ha l’obiettivo di acquisire maggiore consapevolezza di sé, l’ascolto delle sensazioni che i movimenti suscitano e l’acquisizione di nuovi modi di muoversi, atteggiarsi e percepirsi.
Con questo articolo si è cercato di mettere chiarezza tra le professioni della salute mentale, ma poiché la realtà è sempre più complessa non esitate a porre domande nei commenti o sui social.
Dott.ssa Samantha