Benessere, Funzionamento psicologico, Psicologia della vita quotidiana

MULTI-TASKING

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Nella vita di tutti i giorni mettiamo sotto pressione le nostre capacità cognitive con il “multi-tasking”.

Il termine “multi-tasking” deriva dall’informatica ed è la capacità di esecuzione contemporanea di diversi programmi applicativi, indipendenti tra loro; ciò consente di sfruttare appieno la velocità operativa dell’unità centrale e di utilizzare in modo intelligente i tempi morti di attesa.

Pensiamo alle mamme e ai papà che mentre mantecano il risotto, parlano al telefono e aiutano il proprio figlio che sta studiando oppure che mentre guidano buttano un occhio al navigatore e intanto parlano con il resto della famiglia.

Questi sono solo alcuni esempi di come la nostra memoria di lavoro e la nostra attenzione siano costantemente sotto sforzo, come le si richieda di acquisire, mantenere ed elaborare più informazioni contemporaneamente.

Proviamo per un momento a entrare nella mente di quei genitori: “Il risotto è mantecato abbastanza? No, continuiamo! Quello che mi sta dicendo al telefono è molto interessante, aspetta che ora le chiedo quella cosa lì! Sì, sta studiando non sento rumori, ma no aspetta che vado a dare un’occhiata!”.

Insomma, trovando scritti tutti questi pensieri sembrano ragionamenti che richiedono fatica e tempo, ma passano nella nostra mente tutti nel giro di pochi secondi e ci permettono di fare più cose contemporaneamente.

Tutte queste attività hanno il risvolto positivo di mantenere la mente reattiva, ma dall’altra parte un eccessivo multi-tasking potrebbe portare ad un”esagerata sollecitazione cerebrale che avrebbe delle ripercussioni negative sulle performance.

Il multi-tasking è sempre più presente nelle nostre vite e sempre un maggior numero di professionisti utilizza e propone come pratica antagonista quella della Mindfulness che ha la caratteristica di ricondurre l’individuo al momento presente e porre l’attenzione al qui e dora.

In conclusione, mi auguro che questo breve articolo vi aiuti a prestare più attenzione a tutte le attività di multi-tasking che svolgete durante la vostra giornata, così da poter valutare se la vostra reattività sia buona o così eccessiva da farvi sentire “sotto stress”.

Dott.ssa Samantha