Benessere, Psicologia della vita quotidiana

SONNO: giornata mondiale

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Il 17 marzo di ogni anno si ricorda l’importanza del sonno, attività che dovrebbe occupare circa un terzo della nostra vita.

La giornata mondiale del sonno è in controtendenza con l’idea di produttività che la società d’oggi ci impone, ma la sua importanza non è da sottovalutare.

Il sonno e la sua qualità influenzano enormemente la qualità della vita. È capitato a tutti di essere di pessimo umore per non aver riposato bene e di passare l’intera giornata aspettando solo il momento del riposo, ma non sono solo queste le conseguenze che si possono incorrere con delle cattive abitudini, infatti alcuni studi hanno sottolineato la correlazione tra cattiva qualità del sonno e malattie cardiovascolari o diabete.

La privazione del sonno può alterare le condizioni di salute fino a situazioni estreme: uno studio condotto all’Università di Harvard ha dimostrato che dedicarsi solo cinque ore di sonno a notte per una settimana equivale ad avere nel sangue un tasso alcolico pari allo 0,1 per cento; altri studi, come quelli sulla Iff (Insonnia Familiare Fetale), dimostrano che il non dormire conduce alla morte.

In base a quando preferiamo dormire o essere svegli si possono identificare 3 diversi cronotipi:

  • Il cronotipo dell’allodola appartiene alle persone che si svegliano presto, verso le 6, e vanno a letto verso le 21. Il massimo delle loro energie si presenta nella tarda mattinata e iniziano a sentirsi stanchi nel tardo pomeriggio. Questo cronotipo ha un’incidenza di 1 su 10 persone.
  • Il cronotipo del gufo appartiene alle persone che si svegliano tardi e faticano a svegliarsi presto la mattina. Il loro momento di massima energia è nel pomeriggio e la sera. Questo cronotipo ha un’incidenza di 2 su 10 persone.
  • Il cronotipo del colibrì appartiene a 7 persone su 10 ed è caratterizzato da una buona adattabilità ai cambiamenti.

Il sonno è caratterizzato da cicli, all’interno dei quali si possono riconoscere diversi tipi di ritmi cerebrali che si distinguono in sonno REM (Rapis Eyes Moviment-movimenti rapidi degli occhi), caratterizzato da oscillazioni miste sia alte sia basse, e sonno NREM (Non Rem), che presenta per lo più oscillazioni lente e si può diversificare in sonno presente nell’addormentamento e nel dormi-veglia; sonno leggero; sonno profondo e ristoratore.

In conclusione, a prescindere dal tuo essere allodola, gufo o colibrì ricordati di prenderti cura del tuo sonno e lui si prenderà cura di te!

Dott.ssa Samantha

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